I Greci considerano le terme una fonte di cura naturale sin dai tempi antichi e il Paese è ricco di numerosi siti in cui è possibile trovare sorgenti naturali.
La mitologia greca vantò spesso le miracolose virtù terapeutiche delle acque termali e, nel V secolo a.C., vicino alle sorgenti termali sorsero gli Asclepeia, santuari dedicati al semidio Asclepio dove si svolgevano pratiche terapeutiche.
A Micene furono costruiti i primi bagni pubblici chiamati "Valania".
Pindaro, il grande poeta corale dell’antichità, cantò le virtù termali "dei bagni delle ninfe" che purificavano il corpo rigenerandolo.
Erodoto fu il primo ad osservare in maniera sistematica i benefici delle acque termali descrivendoli in dettaglio e consigliando l’idroterapia, mentre Ippocrate di Coo (o Kos) indicò le patologie per le quali è indicato l’uso terapeutico.
Nonostante le virtù delle sorgenti termali greche siano sempre state riconosciute ed apprezzate, gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da un progressivo calo del turismo termale.
Oggi non sono pochi gli impianti che necessitano di una profonda ristrutturazione.
La distribuzione geografica delle sorgenti termali in Grecia non è casuale.
La presenza delle acque termali di Kaiafa, Kyllini e Lagadà è legata a fenomeni tettonici; quelle di Methana, Milo, Lesvos, Samotracia, Limnos all'attività vulcanica.
Secondo i dati dell’Istituto di Ricerche Geologiche e Minerali (IGME), le sorgenti di acqua termominerale censite in Grecia ammontano complessivamente a 822.
Dal punto di vista geografico, le 822 sorgenti di acqua termominerale sono distribuite su tutto il territorio greco, soprattutto in provincia.
La gestione delle sorgenti è passata dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo (EOT) alle Amministrazioni locali e private.
Nel Settembre del 1982 è stata istituita la HELLENIC ASSOCIATION OF MUNICIPALITIES AND COMMUNITIES OF CURATIVE SPRINGS AND SPAS, composta da tutti quei Comuni che dispongono di sorgenti termali e terapeutiche, allo scopo di progettare vere e proprie città termali moderne e creare centri per l’imbottigliamento delle acque provenienti dalle sorgenti stesse.